Quando i Vigili Urbani per senso del dovere sconfiggevano la paura
Riporto attraverso quello che si chiamava Rapporto di Servizio, un episodio del 1972, quando un Vigile, per senso del dovere affrontò un leone di un anno, alto circa settanta centimetri e pesante circa ottanta chili.
CORPO VIGILI URBANI ZONA VENEZIA
RAPPORTO DI SERVIZIO
Milano, 19 gennaio 1972
Oggetto: Cattura di Leone in pubblica via, perché fuggito da un autocarro in transito
Il sottoscritto vigile urbano riferisce che il giorno 13 corrente mese alle ore 18:05, mentre era impegnato in servizio di controllo del traffico all’incrocio Loreto-Porpora, si avvedeva che dall’autocarro Fiat 1100 TI furgonato, targato xxxxxxxxxxxxxxxxxx, risultato poi di proprietà del signor xxxxxxxxxxxxx, in transito lungo la via Porpora in direzione di Piazza Gobetti, all’altezza dello stabile del civico 12 si apriva improvvisamente lo sportello posteriore e dal mezzo balzava a terra un Leone. Questi subito dopo saliva sul marciapiede e si avviava correndo, verso il piazzale Loreto. Chi scrive iniziava a muoversi velocemente nella sua direzione per seguirlo, pensando allo stesso tempo come intervenire. Il Leone, trovandosi di fronte una donna che stava camminando sul marciapiede nella sua stessa direzione, le si mise di fronte e la bloccò appoggiandole le zampe anteriori sul torace, senza tuttavia ferirla in quanto non aveva estratto gli artigli. La signora terrorizzata inizio ad urlare cercando di divincolarsi per fuggire, facendo così agitare ancora di più l’animale. Lo scrivente, assistendo alla scena interveniva prontamente per evitare il peggio, anche perché tutti i passanti correvano da tutte le parti e afferrava il collare di corda che il Leone aveva intorno al collo, cercando di trattenerlo. L’animale cercava di liberarsi e gli si rivoltava contro cercando di farlo cadere a terra e di mordergli il cappotto, ma il riferente non mollava la presa continuando a trattenerlo. Finalmente arrivava in suo aiuto il già citato conducente dell’autocarro da cui il Leone era fuggito e con una tecnica particolare e con ordini verbali lo riportava all’autocarro rinchiudendolo all’interno. Interpellato in merito all’accaduto, lo stesso dichiarava di essere il titolare del circo “Elios” che si trovava montato in via Venezian angolo via Golgi e che con il furgone stava tornando da Torino dove si era recato per prendere il Leone dell’età di circa un anno, legandolo saldamente con una corda al collo e fissandola alla struttura interna del furgone. Evidentemente il Leone aveva addentato la corda rompendola e muovendosi all’interno aveva abbassato la maniglia aprendo lo sportello e uscendo così all’esterno. Visto che la situazione si era normalizzata e non vi era più una situazione di pericolo, lo scrivente provvedeva a identificare la persona contestando l’infrazione prevista e punita dall’articolo 41 del vigente regolamento di polizia urbana per avere trasportato un animale pericoloso senza aver adottato le opportune cautele. Questi decideva di avvalersi dell’oblazione in via breve e di conciliare l’infrazione pagando il dovuto, per cui gli veniva rilasciata bolletta numero …
Il Vigile Urbano
Donnini Renato mat. 1517